Addio spray e zampironi: Photon Matrix usa i laser per difenderti dalle zanzare

Illustrazione di alcune zanzare (Canva FOTO) - vehiclecue.it
Questa nuova invenzione renderà molte persone felici, soprattutto d’estate quando non si sa come difendersi dalle zanzare.
Quanti hanno sognato almeno una volta una macchina futuristica capace di far fuori tutte le zanzare con un raggio laser, come se si fosse in un episodio di Star Wars o Star Trek? Un’idea da film, certo.
Ma a quanto pare qualcuno ha preso quel sogno e lo ha trasformato in un progetto concreto, che adesso cerca supporto proprio attraverso una campagna di crowdfunding, come pubblicato su Indiegogo. Il suo nome? Photon Matrix: un sistema di difesa portatile contro le zanzare che usa… sì, davvero, laser e tecnologia LiDAR.
Il team che sta dietro al progetto, guidato da Jim Wong, ha già realizzato un prototipo funzionante che combina rilevamento laser ad alta precisione con un meccanismo sicuro e selettivo di eliminazione dei piccoli insetti volanti. L’obiettivo? Offrire un’alternativa zero chimica e completamente fisica per il controllo delle zanzare, con un’attenzione particolare alla sicurezza per persone, e a tanti animali.
Niente algoritmi complessi o riconoscimento basato su intelligenza artificiale: qui si va sul pratico. Il sistema utilizza condizioni di attivazione ben definite, rileva un oggetto, valuta dimensioni e velocità, e decide se intervenire. Se si tratta di qualcosa di più grande di una zanzara, si ferma; se invece identifica un insetto di 2–20 mm che vola piano, attacca in meno di un secondo.
Come funziona e dove si usa
Il cuore del sistema è un sensore LiDAR ad alta specifica che rileva in modo preciso zanzare e piccoli insetti simili, tipo moscerini e pappataci. Quando un bersaglio viene identificato, purché abbia dimensioni e velocità compatibili, il dispositivo attiva il laser e lo colpisce in tempo reale. La risposta è talmente rapida che il sistema riesce a neutralizzare l’insetto senza errori, e in più lo fa senza rilasciare alcun residuo chimico.
Un aspetto interessante è la sicurezza integrata: se entra in scena un oggetto più grande (un gatto, un bambino o perfino un uccello in volo) il sistema lo riconosce e disattiva il laser. Questo permette di usarlo sia all’interno che all’aperto. L’azienda consiglia di posizionarlo sotto tettoie o pannelli solari per proteggerlo dalla pioggia e ne suggerisce l’impiego in campeggio, in giardino, durante una grigliata o anche per chi pesca di notte. Funziona a batteria o con una power bank, quindi è perfetto anche per l’uso mobile.

Produzione, crowdfunding e impatto atteso
Attualmente, come riportato sul sito di Indiegogo, il Photon Matrix è ancora nella fase prototipale, ma completamente operativo. Gli sviluppatori hanno fissato un primo obiettivo di finanziamento di 20.000 dollari su Indiegogo, e a oggi (luglio 2025) hanno raccolto oltre un milione di euro, con più di 1.900 sostenitori. I prezzi dei modelli vanno da circa 446 a 578 dollari (valori reali dopo conversione da dollari di Hong Kong).
I primi esemplari dovrebbero essere spediti da ottobre, con priorità alle zone tropicali dove le zanzare sono una minaccia concreta. Oltre all’interesse tecnico, il team sottolinea anche il lato umano del progetto: l’idea è nata dalla frustrazione di vivere in aree infestate da zanzare, ma il desiderio è quello di migliorare la qualità della vita ovunque. Il dispositivo può aiutare, nel lungo periodo, anche in paesi colpiti da malaria e dengue.