Addio Bancomat in Italia | Non ci saranno più sportelli: nessuno sentirà più il profumo dei soldi

Non esisteranno più

Addio agli sportelli bancomat (Canva) - systemscue.it

Gli sportelli bancomat, non esisteranno più da nessuna parte. Come anche molte banche, le quali chiuderanno per sempre.

Proteggere il proprio denaro è fondamentale per garantire sicurezza economica e tranquillità, nella vita quotidiana. Non trattandosi solo di accumulare risparmi, ma di adottare strategie che riducano il rischio di perdite dovute a furti, truffe, o decisioni finanziarie poco consapevoli.

Il primo passo, consiste nello scegliere strumenti sicuri per conservare il denaro, come conti correnti affidabili, libretti di risparmio, e investimenti regolamentati. Con un’altrettanta diversificazione che aiuti a limitare i rischi, e a proteggere i propri fondi da eventuali imprevisti.

Altro aspetto importante è la vigilanza. Infatti, controllare regolarmente estratti conto, notifiche e movimenti bancari, permette d’individuare rapidamente anomalie o accessi non autorizzati, riducendo le possibilità di danni economici.

Infine, informarsi sulle truffe più comuni e sulle modalità di protezione digitale, consente di evitare frodi e phishing. Per un approccio consapevole e pro-attivo, come chiave per mantenere il denaro al sicuro, e gestirlo in maniera efficace nel tempo.

La chiusura massiccia degli sportelli

Negli ultimi anni, migliaia di sportelli bancomat e filiali bancarie, hanno chiuso in tutta Italia, lasciando milioni di cittadini senza un accesso immediato ai servizi finanziari. Tendenza la quale, inoltre, non sembra rallentare: infatti, le politiche aziendali dei grandi istituti, spingono sempre più verso la digitalizzazione, riducendo la necessità di sportelli fisici. E in molte aree, soprattutto quelle interne, questo fenomeno sta appunto trasformando la vita quotidiana, costringendo chi vive lontano dai centri urbani, a spostamenti sempre più lunghi per prelevare o effettuare operazioni bancarie di base.

Ma la desertificazione bancaria, non colpisce solo i cittadini, bensì anche le imprese locali. Invero, la chiusura di filiali e bancomat, riduce l’accesso al credito, e rallenta le transazioni economiche; con effetti diretti sul commercio e sul lavoro nei piccoli comuni. Per di più, la mancanza di servizi essenziali, aumenta il rischio di esclusione sociale, in particolare per anziani e persone poco avvezze alla tecnologia.

Passaggio all'Internet banking
Chiusura di molte banche (Canva) – systemscue.it

Zone più a rischio

Le aree interne del Paese, stanno pagando il prezzo più alto. Ovvero, regioni come Valle d’Aosta, Umbria e Sardegna, registrano un numero crescente di Comuni senza filiali; mentre altre località, son a un passo dalla completa chiusura bancaria. Nondimeno, la combinazione fra spopolamento, riduzione della popolazione attiva, e abbandono delle zone rurali, accelera il fenomeno.

Nonostante l’espansione dell’Internet banking, la dipendenza dai servizi digitali non sostituisce del tutto gli sportelli fisici, soprattutto per i prelievi. Situazione che allarma esperti e istituzioni, poiché garantire l’accesso ai servizi bancari, rimane cruciale per la sicurezza economica e sociale dei territori. Tanto che, secondo quanto riportato da money.it, il fenomeno continuerà a diffondersi nei prossimi anni, con conseguenze sempre più rilevanti, per milioni di cittadini italiani.