Addio ai prelievi bancomat, se ti servono soldi urgenti iniziare a prelevarli giorni prima | Dimezzati i limiti di contante

Limiti stretti (canva.com) - www.systemscue.it
Prelievi al bancomat: da questo momento se ti servono i soldi contanti devi pensarci giorni prima. Dimezzati i limiti.
Il modo in cui ci si rapporta al denaro è un elemento profondamente legato alla quotidianità: influenza le nostre decisioni, le nostre prassi e la nostra sicurezza.
Tuttavia, il contesto economico e tecnologico cambia rapidamente, e di conseguenza mutano anche le modalità di gestione delle nostre disponibilità finanziarie.
I pagamenti elettronici, l’uso del contactless e le novità in materia modificano significativamente il nostro rapporto con il denaro liquido, tra nuove possibilità ma anche dubbi e timori.
Ecco quindi tutte le novità in materia per la fine del 2025. A quanto pare, se si desidera avere liquidità tra le mani, bisogna avere lungimiranza e pensarci i giorni prima!
Le decisioni delle banche
Il 2025 è sicuramente un anno di importanti e stabili trasformazioni per chi fa uso dei bancomat. Le istituzioni bancarie, seguendo le linee guida dell’Unione Europea, le quali mirano a potenziare sicurezza e tracciabilità delle transazioni finanziarie, stanno stabilendo nuove normative e abbassando i limiti di prelievo. Sebbene l’evoluzione sia motivata da intenti di prevenzione della criminalità e del riciclaggio di denaro, rischierebbe di generare confusione e insoddisfazione tra alcuni clienti bancari.
Come riportato da Seneca News, i nuovi massimali di prelievo non sono uniformi e differiscono da una banca all’altra, in base al tipo di conto, alla carta adottata e al profilo del cliente. In genere, il limite giornaliero si colloca tra 250 e 500 euro, ma può arrivare fino a 1.500 euro per conti premium o aziendali. A questi limiti giornalieri si sommano frequentemente ulteriori limiti settimanali, che, sebbene meno note, sono altrettanto severe e possono impedire ulteriori operazioni anche se il limite quotidiano non è stato raggiunto.

Le motivazioni alla base
Come già accennato, c’è l’esigenza di combattere il riciclaggio di denaro e disincentivare attività illecite, rendendo più difficile il movimento di contante e favorendo la tracciabilità dei flussi monetari. In secondo luogo, la gestione del denaro nei bancomat è diventata più articolata e onerosa per le banche, i quali tentano di ridurre i prelievi per migliorare la liquidità disponibile presso i vari sportelli.
Infine, con l’aumento dei tentativi di clonazione delle carte e delle frodi online, stabilire soglie di prelievo inferiori limita i danni potenziali in caso di violazione o accesso non autorizzato. Le banche, secondo la fonte, stanno investendo in soluzioni digitali per i pagamenti elettronici, come Google Pay e Apple Pay, rendendo il denaro contante sempre meno essenziale. Nonostante ciò, gli italiani continueranno a essere molto affezionati al contante: secondo la Banca d’Italia, oltre il 70% delle transazioni giornaliere si effettua ancora così.